È Natale da fine ottobre. Le lucette si accendono sempre prima, mentre le persone sono sempre più intermittenti. Io vorrei un dicembre a luci spente e con le persone accese.
Non è strano che a Natale qualcosa ti faccia rattristare tanto? Non so
esattamente cosa, ma è qualcosa a cui non dai molta importanza non
avendolo provato in altri momenti.
Vi ha un giorno nell'anno in cui il vae soli della Bibbia ci è in viso
buttato, come ingiuria, dalla rossa vampa del caminetto e ci soffia
gelato alle orecchie, come minaccia, dalla terra nevata. È il Natale.
Caro, caro Natale, che hai il potere di ricondurci alle illusioni della
fanciullezza, che ricordi al vecchio i piaceri della sua gioventù, che
riconduci da mille miglia lontano il viaggiatore e il navigante al suo
focolare, fra le pareti tranquille della sua casa!
Nel corso del nostro anno triste e razionale,
sopravvive una sola festività tra le antiche e allegre ricorrenze un
tempo diffuse in tutto il mondo. Il Natale.
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